Poi, in un giorno senza sole, accadde che il giovane moro confessò di dover tornare a casa, in Oriente.
Lo aspettavano, lì, una moglie e dei figli. La fanciulla si sentì precipitare. Il dolore si fece fatto veleno, e il veleno rabbia, furore, pazzia. Così, con gli occhi di vetro, nel sonno, lo uccise.
Poi gli tagliò la testa, la portò sul terrazzo, lì dove tutto era cominciato, e ne fece un vaso.
Pensò che sarebbero rimasti insieme per sempre. Poi, dentro, vi piantò del basilico e cominciò a piangere. E pianse come lo aveva amato. Senza misura.