C’è un quartiere benestante della Carolina del Nord, dove le apparenze sono più importanti di qualsiasi cosa.
Sono stata trasportata dalla voce corale, idealmente quella degli abitanti del vicinato, nella storia dei giovani Xavier e Juniper e delle loro famiglie.
Xavier e Juniper, banalmente “il nero” e “la bianca”, sono adolescenti e innamorati, forse troppo innocenti per un mondo che dovrebbe essere diverso. Attorno a loro però ci sono anni di pregiudizi e conflitti, giochi di potere e cieca voglia di primeggiare sugli altri.
Sapere dall’inizio che ci sarà un funerale non è importante, questo libro e questa storia mi hanno messa davanti alla realtà: quando il male siamo noi a farlo, si trova sempre una giustificazione.
La scrittura è tesa e pulita, trasmette tanto il fastidio e la paura dei momenti peggiori pur lasciando spazio alla dolcezza dei momenti di speranza.